Le aziende non soltanto devono fare attenzione agli attacchi hacker ma devono proteggersi anche da eventi difficilmente prevedibili come i disastri naturali.
Secondo un recente studio di Security Week, la perdita di dati per le aziende è aumentata di oltre il 400% negli ultimi 2 anni. Sfortunatamente, molte piccole e medie imprese presumono erroneamente che le loro aziende non siano a rischio. Non a caso, circa il 40% delle organizzazioni non dispone di un piano di disaster recovery adeguato.
Il Covid-19 è la dimostrazione che le imprese dovrebbero tutelarsi prendendo in considerazione il più catastrofico degli scenari. Solo in questo modo, si ha la possibilità di garantire la sopravvivenza aziendale anche dinnanzi ad eventi inattesi ed imprevisti.
Molto raramente, il mindset delle imprese si è focalizzato su soluzioni preventive di sicurezza, dunque prima dell’evento accidentale. Quando un danno è già avvenuto, se non si risponde in maniera tempestiva con un piano di emergenza adeguato, si rischia di perdere tutto.
Proprio per minimizzare l’impatto di eventi imprevisti sono nati i DRaas. Andiamo a vedere in cosa consistono, quali vantaggi offrono e perché le aziende dovrebbero valutarli con grande attenzione.
Cos’è il Disaster Recovery as-a-Service (DRaaS)?
Il DRaas (Disaster Recovery as-a-Service) è una soluzione basata su cloud offerta alle imprese da fornitori di servizi cloud di terze parti allo scopo di:
- Garantire la protezione dei dati aziendali;
- Ridurre al minimo i tempi di inattività;
- Ridurre i tempi per l’archiviazione delle informazioni nei casi di emergenza (Recovery Point Objective).
Questo modello fornisce a un’organizzazione un backup totale del sistema, così da garantire la continuità aziendale anche dinnanzi agli scenari peggiori, come ad esempio una catastrofe naturale o una lunga interruzione nell’erogazione dell’energia elettrica.
L’utilizzo delle risorse cloud e di un apposito modello di backup protegge le applicazioni ed i dati aziendali da qualunque eventualità difficilmente prevedibile.
Quali sono i vantaggi del Disaster Recovery as-a-Service
Scegliere una soluzione DRaaS è vantaggiosa per diverse ragioni. Pensiamo a tutte quelle aziende (ormai la maggior parte) che dispongono di un Team IT interno. Esternalizzare questo servizio permette alle risorse del reparto informatico di concentrarsi su altre criticità del loro lavoro, lasciando al fornitore il compito di occuparsi della manutenzione e del ripristino dei dati.
Tra l’altro, va fatta un’importante considerazione anche sul fronte delle tempistiche. Un servizio di DRaaS garantisce tempi di ripristino delle attività molto più veloci rispetto ad una soluzione interna. Si tratta di un discorso di non poco conto che rischia di condizionare la continuità aziendale: maggiore è il tempo necessario per il ripristino, maggiori saranno anche le perdite economiche.
Poc’anzi abbiamo spiegato che DRaaS è una soluzione basata su cloud. Questo significa che, in caso di disastro naturale che renda inutilizzabili i locali aziendali, i dipendenti potranno connettersi da remoto senza alcun problema.
Erroneamente, si tende spesso a pensare che scegliere il DRaaS implichi necessariamente perdere il controllo dei propri dati. In realtà, il team interno continuerà ad operare in autonomia nelle attività di archiviazione dei dati, realizzazione di report ecc.
Perché un’azienda dovrebbe valutarlo
Una cosa è certa: il DRaaS rappresenta un investimento. Se, però, l’investimento viene inquadrato non in un’ottica di breve ma di lungo periodo, i vantaggi sono innegabili.
Con una soluzione interna, è molto probabile che l’organizzazione si ritroverà con uno spazio di archiviazione che molto difficilmente sfrutterà a pieno. Di contro, con una soluzione DRAAs basata su cloud, l’azienda pagherà solo per i servizi che effettivamente saranno utilizzati. Se le esigenze nel corso degli anni dovessero cambiare, sarà possibile aggiornare il proprio pacchetto in modo efficiente e rapido.
Uno dei grandi costi dei piani di disaster recovery è quello associato alla protezione dei dati per l’hardware. Quando si sceglie una soluzione DRaaS, la responsabilità della protezione dei dati dell’infrastruttura hardware sarà trasferita al fornitore del servizio.
Purtroppo, sia i disastri naturali che quelli causati dall’uomo possono creare danni enormi. Secondo FEMA, Ente Federale per la Gestione delle Emergenze negli Stati Uniti d’America, il 40% delle aziende colpite da un disastro è costretta a porre fine all’attività imprenditoriale e, di quelle che non lo fanno, il 29% chiude nei 2 anni successivi.
Avere un piano efficace di disaster recovery è, dunque, un’esigenza imprescindibile per quasi tutte le aziende. Solo così è possibile garantire continuità aziendale nel lungo termine e proteggere il futuro di tantissimi lavoratori e famiglie.