L’Italia naviga sempre più veloce grazie alla fibra

Ottime notizie per la banda ultra larga in Italia. Sulla base di quanto emerge dall’Osservatorio trimestrale sulle Comunicazioni dell’Agcom, nel giro di soli quattro anni, si sono verificati profondi cambiamenti nei servizi di connessione domestica e aziendale.

Vediamo innanzitutto quali sono le principali tecnologie per la connessione di rete attualmente disponibili.

Dal rame alla fibra: le principali differenze

La connessione internet è diventata veramente rivoluzionaria nel momento in cui è stata introdotta la tecnologia ADSL. Attraverso questo servizio è stato possibile diffondere in larga scala l’accesso ad una connessione internet domestica/aziendale efficiente, semplicemente attraverso l’installazione di un modem collegato alla propria linea telefonica. La tecnologia utilizzata per questo tipo di servizio è stata quella delle connessioni via rame, sulla base del cosiddetto “doppino ritorto” costituito da due conduttori in rame isolati.

La vera innovazione in ambito di qualità e performance della rete, è arrivata però solamente con la fibra Fttc, Ftth e Fwa. Si tratta di tre acronimi comunemente utilizzati per classificare le diverse offerte fibra dei vari provider internet, la Ftth rappresenta infatti la migliore tecnologia ad oggi disponibile, consentendo di raggiungere velocità fino a 1 Gigabit al secondo, la Fttc invece è notevolmente più lenta ma decisamente più efficiente di una normale ADSL, consentendo di raggiungere velocità comprese tra i 100 e i 200 Mbit/s. Vi è poi la Fwa che è una connessione mista in grado di funzionare grazie alle onde radio.
Cerchiamo quindi di capire quali sono le principali differenze.

Caratteristiche della fibra Fttc

Con l’acronimo Fttc si fa riferimento a quella tecnologia di fibra che consente il collegamento alla rete attraverso l’armadietto stradale, da cui poi parte tutto il cablaggio per le singole utenze domestiche. La fibra sostanzialmente giunge solo fino alla strada in base alle cabine disponibili nella zona, il collegamento presso l’utente avviene poi come se fosse una normale ADSL, richiedendo quindi lavori meno invasivi e costi sostenuti per gli operatori stessi.
Questa tipologia di connessione è sicuramente la soluzione ideale per i centri abitati più piccoli, consente infatti di sfruttare la qualità della fibra ma con costi ridotti. Dall’altra parte, la Fttc non è in grado di raggiungere le prestazioni della Ftth, soluzione che infatti viene adottata maggiormente nei grandi centri abitati.

Caratteristiche della fibra Ftth

Con l’acronimo Ftth si intende quella tecnologia di fibra che consente il collegamento alla rete direttamente presso l’utenza domestica/aziendale. Per questo motivo, l’installazione di un servizio simile richiede interventi leggermente più invasivi presso le abitazioni o gli uffici dei singoli utenti, dovendo sfruttare talvolta, impianti e collegamenti già esistenti.
L’indubbio vantaggio di questa connessione è l’estrema velocità che è in grado di restituire, fattore che può essere determinante, soprattutto a livello professionale.

Caratteristiche della fibra Fwa

Con l’acronimo Fwa si intende quella tecnologia di connettività internet ottenuta sfruttando determinate frequenze dello spettro radio. Si tratta di una soluzione estremamente versatile e flessibile, che consente di portare la banda larga anche in zone remote e difficilmente raggiungibili da infrastrutture legate alla fibra Ftth o Fttc. Questa tecnologia funziona su onde radio trasportate e trasmesse per mezzo di ponti radio o ripetitori. L’utente finale non dovrà fare altro che installare un modem che si aggancia al segnale via radio e ricrea una normalissima rete Wi-Fi a cui è possibile connettersi.
Il punto debole di questa tipologia di connessione è rappresentata dalla tecnologia radio stessa, che può quindi subire interferenze o risentire di zone d’ombra in cui è talentatone assente il segnale.

Dal rame alla fibra

Una volta analizzate le caratteristiche delle principali tipologie di connessione vi fibra, è utile vedere come si sia passati nel tempo dall’ADSL alla fibra. Sono infatti drasticamente diminuiti gli utenti della connessione in rame, nel 2015 questi ultimi rappresentavano il 92% degli accessi alla rete fissa, a giugno 2019 invece questo dato è sceso al 52% con una diminuzione di 8,4 milioni di utenze.
Questo decisivo cambio di rotta, è da ricondurre alla notevole diffusione delle più recenti e performanti linee in tecnologia Fttc (fibra mista su rame), Ftth (fibra fino a casa) e Fwa (fibra mista a radio).
Come si evince dal grafico sottostante, la situazione attuale può essere così riassunta:

  • Connessioni in rame: -23.0 %
  • Fibra Ftth: + 49,4%
  • Fibra Fttc: +36,8%
  • Fibra Fwa: +11,0%

Grazie a questi risultati, in Italia vi è oggi un generale aumento della qualità delle connessioni a banda larga a tutto vantaggio di una maggiore produttività in tutti i campi. Se nel 2015 oltre il 70% delle utenze internet sfruttava connessioni in rame, gli ultimi dati a giugno 2019 dimostrano che si è scesi al 22% del totale. Il dato più importante è che oltre la metà delle connessioni supera una velocità media di 30Mbit/s rispetto ai “vecchi” 10Mbit/s.

Principali player nel mercato delle connessioni su rete fissa

Andando ad analizzare i principali attori nell’offerta di connessioni per rete fissa, TIM si conferma leader nel mercato con una market share pari al 43,2%, seguita da Vodafone con il 16,3% e gli altri operatori (WindTre e Fastweb) con quote pari al 14% e al 15%.
Per quanto riguarda la composizione della clientela, gli accessi a banda larga su rete fissa sono composti per l’82,2% da clientela residenziale e per il restante 17,8% da clienti business. Per quanto riguarda le prime, TIM si conferma sempre il primo player seguita sempre da Vodafone, WindTre, Fastweb e altri.
Per quanto riguarda la clientela business, sebbene la Tim detenga sempre la leadership, viene poi seguita da Fastweb, Vodafone, WindTre e altri operatori.

Conclusioni

L’Italia, nel giro di pochi anni, ha velocemente recuperato il gap tecnologico che la vedeva ben distante da altri paesi europei, divenendo oggi, a tutti gli effetti, il Paese europeo più avanti nella diffusione della banda larga e ultra larga. Considerando che, stando agli obiettivi dell’Unione Europea, entro il 2025 tutti gli gli edifici pubblici e le principali infrastrutture dovranno essere collegate ad una rete in grado di raggiungere almeno 1 Gigabt per secondo di velocità, è facile capire come il nostro Paese sia sulla buona strada nel raggiungere questo obiettivo comunitario. Questa diffusione della banda larga e ultra larga porterà diversi vantaggi anche dal punto di vista lavorativo-economico vista la grande richiesta di telelavoro o Smart Working.

 

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